PROGETTI E COLLABORAZIONI

I nostri progetti​

Dal 1989 costruiamo opportunità, risorse e progetti speciali per la comunità, che abbraccino a piano i valori di solidarietà e inclusione della Cooperativa S.Ar.Ha.

Ogni giorno nascono nuove idee, grazie anche alla cooperazione e la collaborazione delle varie reti del territorio. Qui troverai alcuni dei progetti più significativi che abbiamo sviluppato negli anni.

Double C, locale inclusivo

in collaborazione con Polisportiva Terraglio

In italiano il nome del locale è “Doppia C”: Cooperazione e Cambiamento.

Gli obiettivi di questo progetto sono stati il dare nuova vita a un’area centrale ma marginale della città e unire la parte commerciale alla vocazione sociale creando uno spazio inclusivo e accogliente.

La struttura, la pianificazione di eventi e la modalità di utilizzo sono pensate per accogliere ogni persona, dal punto di vista dell’accessibilità e dell’inclusione sociale, creando un punto di aggregazione importante per la popolazione.

Inaugurazione Panchina Europea

Le panchine si tingono di  blu e giallo: i colori della nostra bandiera europea, insieme ad una scritta che richiami gli ideali di unità del nostro continente.

Il 22 giugno 2022 è stata inaugurata anche al Parco Albanese-Bissuola a Mestre-Venezia una panchina europea, insieme alla scritta “Un’Europa libera e unita è premessa necessaria del potenziamento della civiltà moderna”.

L’evento è stato promosso dalla Città di Venezia, da Europe Direct del Comune di Venezia, dalla Gioventù Federalista Europea di Venezia e dal Movimento Federalista Europeo di Venezia.

All’inaugurazione è seguito un dibattito al Bar Double C del Parco Albanese sul futuro dell’Unione europea in occasione dell’Anno Europeo dei giovani 2022 e degli 80 anni del Manifesto di Ventotene 2021. Questo incontro è una delle tante iniziative che la cooperativa sociale S.AR.HA sta accogliendo e che continuerà a promuovere, allo scopo di favorire la valorizzazione del parco e delle sue strutture e la fruizione da parte dei cittadini, come fortemente voluto anche dall’amministrazione comunale di Venezia.

Chi ne ha parlato

Le nostre collaborazioni

Costruire relazioni con realtà del territorio con gli stessi obiettivi e valori è il primo passo per costruire una realtà davvero inclusiva. Per questo ci impegniamo a intesserle e curarle, giorno dopo giorno. Tra queste ci sono AIPD e Consorzio Zorzetto

AIDP: Associazione Italiana Persone Down ONLUS – sezione Venezia-Mestre

È un’associazione senza fini di lucro costituita principalmente da persone con la sindrome di Down. La sezione di Venezia Mestre è la 25° tra le 41 attualmente presenti in Italia.

L’AIPD si pone come punto di riferimento e di sostegno sociale per persone con sindrome di down, le famiglie, gli insegnanti, le istituzioni, gli operatori socio-sanitari e per le persone impegnate e interessante in questo settore.

Uno degli obiettivi fondamentali della Associazione è il superamento di stereotipi e pregiudizi ancora legati alla sindrome di down che ne rendono difficile il pieno inserimento sociale, scolastico e lavorativo.

L’AIPD si impegna ogni giorno per garantire il diritto delle persone con sindrome di down di vivere una vita il più soddisfacente possibile, anche nell’ottica dell’inserimento lavorativo e nell’avviamento di esperienze di vita indipendente.

Il Consorzio Sociale Unitario G. Zorzetto

Il consorzio attualmente associa 22 cooperative sociali della provincia di Venezia.

Le cooperative associate perseguono medesima mission: la promozione e la realizzazione di integrazione sociale di persone in condizione di svantaggio nella società, operando in vari settori, dalla gestione del verde, alla lavorazione del legno e alle costruzioni edili, dai servizi di segreteria e multimediali, al turismo e alla guardiania.

Il consorzio sostiene le cooperative nelle attività di coordinamento e di gestione commerciale, nell’organizzazione di corsi di formazione, nella consulenza operativa e di marketing.

Inoltre favorisce i rapporti di collaborazione con gli Enti Pubblici nella gestione degli inserimenti lavorativi, superando la logica dell’assistenzialismo fine a se stesso, per prediligere il recupero in professionalità e competenze delle persone.

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